Tenore italiano. Entrato nel 1914 all'accademia di Santa Cecilia dopo aver
iniziato studi di giurisprudenza, esordiva brillantemente nel 1919 a Viterbo ne
I Puritani e l'anno successivo rinnovava il successo in
Manon di
Massenet al teatro Costanzi di Roma. Debuttava alla Scala di Milano nel 1922 in
Rigoletto, quando ormai la sua notorietà aveva raggiunto
vastità internazionale. Scritturato nel 1923 dal Metropolitan, ha cantato
in quel teatro fino al 1933, compiendo nel frattempo fortunate tournées
in ogni parte del mondo. Considerato uno dei più grandi interpreti della
sua epoca, ha lasciato numerosi scritti. Ricordiamo:
Voci parallele, in
cui ha analizzato le caratteristiche tecniche di numerosi cantanti, e i libri
autobiografici
L'equivoco (1938) e
A viso aperto (Lanuvio, Roma
1892 - Valencia 1979).